Controllo del consumo di sale fortificato con iodio rispetto al sale comune da cucina
Controllo del contenuto in iodio del sale
È essenziale controllare periodicamente la qualità ed
il contenuto di iodio del sale che deve essere pari a 30 mg/Kg sale. Questo controllo deve essere effettuato attraverso:
-
il controllo di qualità della iodurazione/iodazione in sede
di preparazione del prodotto, presso le ditte produttrici di sale
addizionato con iodio. Questo controllo deve tener conto di quanto
previsto dalle norme ministeriali (Decreto n. 255 dell’1.8.1990)
e deve essere effettuato diverse volte nel corso della produzione
annuale;
-
il personale dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale che
deve farsi carico periodicamente (cadenza più o meno annuale)
di prelevare campioni di sale disponibili presso le rivendite e possibilmente
anche presso famiglie-campione per valutare l’effettivo contenuto
in iodio del sale al momento dell’acquisto e dell’utilizzazione.
Le metodiche di dosaggio dello iodio nel sale sono standardizzate. L'ultimo campionamento , effettuato nel Luglio 2006, ha mostrato l'adeguatezza del contenuto in iodio del sale prelevato presso diverse famiglie campione e rivendite di sale iodato.
In caso di insufficiente contenuto di iodio del sale si deve intervenire
in sede di produzione, in sede di confezionamento (confezioni più idonee)
o in fase di preparazione.
Monitoraggio del consumo di Sale Iodato nella Regione Calabria
Incremento del consumo di Sale Iodato rispetto al comune sale da cucina
Fonte: ITALKALI S.p.A.
